Toeletta: pelo e unghie



Intanto possiamo dire che esistendo diverse razze, sia a pelo lungo che corto, è giusto considerare che una cavia a pelo lungo avrà bisogno di maggiori e più frequenti pulizie, le quali richiederanno tempo e pazienza sia in termini di lavaggio che di strigliatura. Il primo potrebbe non essere ben visto dall'animale, che potrebbe (ma dipende dal carattere) diventare inquieto e difficile da gestire, specie al momento dell'asciugatura, a causa del rumore del phon (da tenere al minimo). Per quanto riguarda la seconda fase è preferibile usare due tipi di spazzole di cui una a denti larghi e una a denti più fitti, in modo tale da usare prima l'una e poi l'altra evitando così di far male alla cavia strappandole i peli. 

Queste sono le razze principali di cavia: dall'alto l'Abyruvian, l'Abissina, l'Agouti, la Coronet, la Crested, la Peruviana, la Silkie, la Teddy e la Texel. Pina è di razza Americana, pelo non lungo ma nemmeno corto, come invece può essere una US Teddy.



Oltre a ciò, con le cavie, specie quelle a pelo lungo (cioè tutte tranne le US teddy e le Skinny che sono pelate) è facile impelarsi e trovarsi peli ovunque, specie se le si prende in braccio o le si posa su tessuti vari. Come soluzione, posso suggerire il semplice "rullo toglipeli", quello con fogli di carta appiccicosa tipo questo in foto, che si trova a pochi spiccioli nei negozi di casalinghi


Il taglio delle unghie, anche se è una pratica abbastanza complicata, è comunque necessaria. Infatti l'unghia della cavia cresce a dismisura, fino ad arrotolarsi su se stessa, rischiando di ferire la zampa e influire sulla camminata e di conseguenza sulla postura, se non è ben curata. Anche chi ha cavie che girano per casa non è escluso dal dovere di questa routine periodica, poichè su una superficie liscia, le unghie non subiscono l'attrito necessario allo smussamento, come invece accade in natura, sul terreno ruvido il quale permette invece una limatura naturale o anche lo spezzamento quando l'unghia è troppo lunga.
Tanto per cominciare, va fatto presente che all'interno delle unghiette, vi sono delle piccole vene, perciò se si taglia l'unghia troppo corta si rischia di forare questa vena e alle brutte, di causare un'emorragia. Se siete fortunati, solo qualche goccia di sangue.
Nell'immagine sottostante, tratta dall'ottimo sito http://cavies.lightskies.net, viene mostrata un'illustrazione sul corretto taglio dell unghie. La parte grigia all'interno, rappresenta la vena: più l'unghia si allunga più si allunga anche questa vena, perciò è bene tenere sempre corte le unghie, altrimenti dopo sarà molto più faticoso accorciarle per far retrocedere la vena gradualmente.

In ogni caso se state tagliando male, l'animale si farà sentire con acuti fischi di dolore e occhi da fuori. Se vi capiterà di tagliare troppo corto e far fuoriuscire poco sangue, e l'animale non dà segni di sofferenza, allora non è niente di grave: disinfettate con acqua ossigenata per qualche giorno a seguire e cercate di farla stare in un ambiente pulito, quindi se possibile cambiate la lettiera, per evitare che la ferita si infetti, o magari fatela camminare su quei tappetini igienici assorbenti che si usano per altri animali domestici (sempre che non lo rosicchi!). E' probabile che durante la procedura la cavia non ne voglia saperne di stare ferma: in questo caso potete provare a darle da mangiare un po' per volta (magari un taglio e un boccone) qualcosa che le piaccia molto. Per la mia esperienza, posso dire che la posizione migliore per facilitare il taglio delle unghie, è la sua schiena contro li vostro petto, tenendola ferma con una mano sul suo petto: in questo modo tende a divaricare le zampe e quindi è più facile effettuare i vari tagli, specie sulle zampe posteriori. Nel caso vi capiti la fortuna che la cavia resti immobile (magari anche per la paura) come fa la mia Pina, allora il tutto si concluderà in uno/due minuti, ma bisogna essere veloci e precisi, cosa che si acquista solo col tempo e l'esperienza. Se invece "la signorina" graffia e si dimena come una trota fuori dall'acqua (come invece fa Dolly), allora dovrete tagliare a più riprese, e sempre con del buon cibo a portata di mano.Nel peggiore dei casi, come ultima spiaggia, è consigliabile un veterinario specializzato in animali esotici (quelli classici probabilmente non saprebbero dove metter mano!). Che strumento usare? Personalmente mi sono trovata bene con una tronchesina taglia-cuticole come nella foto sottostante, che trovo più pratica dei normali tagliaunghie a uso umano e delle forbicine. Si trovano nei negozi di casalinghi e nelle profumerie a poco prezzo.

I versi della cavia

Veniamo all'argomento più ricercato sulle cavie: l'interpretazione dei loro versi.
Come tutti gli animali, a seconda dello stato d'animo e delle situazioni, anche loro hanno dei versi particolari, che col tempo si impareranno a distinguere ed interpretare correttamente.
Come sussidio ho caricato alcuni file audio (per ascoltarli cliccare sul bottone "Avanti" che comparirà in alto a destra nelle pagine caricate dopo il click) contenenti i versi tipici delle cavie. Procediamo ad analizzarli: il suono fastidio spesso viene frainteso come apprezzamento (tipo le fusa del gatto), mentre al contrario, come indica il titolo, rappresenta tutt'altro! Se volete stare sicuri sul verso, provate ad accarezzare il sedere della vostra cavia: siccome è una cosa universalmente mal tollerata, emetterà proprio questo suono!
TUTTI GLI ANIMALIIl verso del file gradimento si può sentire, se siete fortunati, quando la cavia è rilassata o comunque appagata, mentre il suono dare cibo è quelo che sentirete in assoluto più spesso ed è in effetti un richiamo (forte squittio/fischio) generico d'attenzione che può essere di bentornato quando si rientra a casa, o di fame nel caso mancasse cibo, o non trovasse nella ciotola l'alimento preferito. A volte lo fanno anche a ciotole piene perchè le viziatelle vorrebbero cibo più appetitoso! Ad esempio le mie preferiscono le verdure in foglia agli ortaggi e ogni volta vorrebbero solo quelli, ma siccome non farebbero una dieta variata, devo ignorarle e fare in modo che mangino quello che c'è!
Lo stesso fischio, ma più acuto e prolungato starà a significare dolore fisico o paura.
Invece Invece Litigio o corteggiamento è un verso che si può sentire da parte di una cavia maschio prima di attaccarne un'altra dello stesso sesso, oppure nel caso di un maschio che corteggia una femmina. 

http://caviafelice.blogspot.com/2017/01/le-mie-cavie-il-mio-fumetto.htmlhttp://caviafelice.blogspot.com/2017/01/le-mie-cavie-il-mio-fumetto.html

Se viene emesso nei confronti di un'altra cavia, accompagnato dall'ondeggiare del posteriore, sta a significare predominanza sul territorio e/o "levati dai piedi" , "comando io"... In pratica bullismo vero e proprio, ma serve a stabilire le gerarchie, e nel caso di cavie femmine non è detto che finisca in baruffa, se la cavia gregaria si sottomette, cosa facilitata dalla differenza di età tra le due. Infatti con due femmine adulte il pericolo di rissa è sempre valido.
Invece se si tratta di due maschi, sarà necessario separare le due cavie, prima che si possa sentire il verso litigio brutto che accompagnato dal battere rapido dei denti sta ad indicare un imminente e violento attacco, con tanto di ferite e peli strappati.
Nel caso di un corteggiamento, se non si vogliono cuccioli, sarà altrettanto meglio procedere ad una divisione della coppia o alla sterilizzazione del maschio (non della femmina), che però è costosetta (anche oltre i 100€!) quindi pensateci bene se volete la coppia!


Il verso contenuto nel file “canto notturno si può udire raramente e non è detto che tutte le cavie lo emettano nel corso della vita: è una sorta di cinguettio (viene definito "chirping", cioè cinguettìo) con un significato ancora non ben definito, ma comunque da non intendere in senso negativo. -->NOVITA' : Leggi la mia esperienza con il Chirping!<--

Oltre a questi, c'è il tipico "Brrrù?" dal tono palesemente interrogativo: significa per lo più "Che succede?". Di solito lo fanno quando sentono un suono particolare o che comunque non conoscono bloccandosi per decidere se è il caso di andarsi a rifugiare. Una volta che il suono "anomalo" viene ripetuto nel tempo, ci si abituano ignorandolo.

Poi c'è un verso simile a  dei "quò-quò" o "può-può" molto brevi e sommessi, che le cavie fanno in genere quando "sbrigano le loro faccende" in tranquillità, come se canticchiassero passeggiando. Dolly e Maya lo fanno spesso, mentre Pina è più silenziosa. 

Se lo stesso verso è più forte e lamentoso, tipo "gu-gu-gùùù", quasi uno squittio emesso ripetutamente (definito da alcuni il "verso del piccione"), probabilmente la cavia si sente in pericolo. Subito dopo infatti la cavia remissiva o scapperà preventivamente sentendo l'altra arrivare o rimarrà a fare quella che io chiamo "resistenza passiva" cioè semplicemente non spostarsi al passaggio del "capo", il che di solito finisce a baruffa, con strappamenti di pelo a danno della cavia remissiva.
A ogni modo lo stesso verso viene emesso in tutte le condizioni di disagio, infatti Dolly lo fa anche solo se la prendo in braccio, perchè proprio non le piace! Santa pazienza....

Nota: per altri versi o comportamenti vi rimando a questa pagina del forum amicacavia in cui i vari utenti chiedono e confrontano le loro esperienze sul "linguaggio cavioso".

Creare l'habitat adatto

In primo luogo sarà necessario chiedersi quale habitat si andrà ad offrire alla bestiola: la stanza in cui verrà alloggiata è sufficientemente illuminata? C'è presenza di forte umidità o sbalzi di temperatura? E' un posto tranquillo? La cavia è un animale che facilmente va soggetto a stress, e questo alla lunga può anche comprometterne la salute: rumori forti o improvvisi e movimenti bruschi bastano ad agitarla.
In secondo luogo bisognerà stabilire il posto in cui andrà collocata la gabbia, la quale dovrà avere delle dimensioni accettabili, possibilmente almeno 70x90cm, in modo che l'animale possa muoversi liberamente e giocare. Altra cosa necessaria sarà la 
casetta: al suo interno la cavia si rifugerà quando sarà spaventata e vi trascorrerà intere giornate i primi tempi dell'adozione. Anche questa quindi dovrà essere spaziosa e soprattutto essere composta da tipi di legno commestibili che l'animale possa rosicchiare senza pericolo, poiché alcuni possono addirittura essere velenosi. A questo proposito, prima di acquistare qualunque tipo di oggetto da porre all'interno della gabbia, bisognerà verificare se sia composto da vegetali innocui, documentandosi anche su forum specializzati come Cosedacavia.net.

Personalmente sconsiglio casette o rifugi che abbiano una base perchè si impregnerà d'urina in poco tempo divenendo poco igienica. Per non parlare dell'odore!


Questa è la mia cavia Pina nel suo "appartamento", quando all'inizio era da sola. Come potete vedere ha 2 mangiatoie sospese, un telo sotto cui rifugiarsi (al posto della casetta), un tunnel, una struttura a scale (che usa sempre come rifugio perchè non ci sale), 2 ciotole, un beverino e una carota in corda per limarsi i denti (che non ha mai usato).

Dopo aver accertato di avere un posto necessario e consono al collocamento della gabbia, il secondo passo sarà trovare la lettiera adatta: ne esistono diversi tipi, l'importante è che sia senza profumazioni, per non dar fastidio al sensibile olfatto dell'animale. Si dovrà stenderne sul fondo almeno 5cm, affinché assorba efficacemente i liquidi e quindi gli odori.
A questo punto sarà necessario procurarsi del 
fieno (non paglia che è quella gialla) il quale costituisce l'alimento principale della cavia. Chiaramente chi soffre di allergie da fieno dovrà tener conto anche di questo, poiché l'animale non può farne a meno. In commercio ne esistono svariate tipologie e di diverse provenienze, l'importante è che sia verde e preferibilmente depolverizzato, in modo da non causare starnuti né alla cavia né al suo padrone. Il fieno dovrà essere sempre presente in abbondanza, mentre la lettiera potrà essere cambiata anche solo in parte, a seconda dei punti più impregnati di urina. Si consiglia a ogni modo il cambio periodico completo
(io con 2 cavie la cambio 1 volta ogni 6 giorni) al fine di limitare la proliferazione di germi e batteri, per non parlare di mosche, moscerini e larve, nella stagione calda.

Qui la mia Pina è intenta a mangiare dalla mangiatoia sospesa, allungandosi a dismisura.

Queste erano le cose fondamentali di cui ha bisogno una cavia nel proprio ambiente, oltre ovviamente ad una ciotola adeguata ed un beverino, poi si può anche riempire la gabbia con vari tipi di “arredamento”specifico (ponti, tunnel, mangiatoie particolari...) in modo che l'animale possa giocare, rifugiarsi o comunque essere stimolato in qualche modo. A questo proposito è preferibile prendere più di una cavia, affinché abbia compagnia e non soffra di solitudine.
Riguardo i ripiani rialzati o i ponti, non è detto che la cavia li userà, ma questo potrete saperlo solo dopo averli presi! La mia Pina, non li usava, ma poi vedendo l'altra che saliva al piano superiore, si è incuriosita e per imitazione ci ha provato. Ora sale e scende senza problemi. E' uno di quei casi in cui è bene non tenere solo una cavia!

Molti di quelli che hanno delle cavie, le tengono libere per casa, riservando loro uno o più rifugi sparsi in modo che abbiano diverse "cucce" da cui entrare e uscire a piacimento. Potete provare con la vostra cavietta a vedere come reagisce lasciata libera sul pavimento, ma tenete sempre presente che: prima di tutto, come la mia, potrebbero non muoversi di un millimetro e rimanere immobili. Seconda cosa, o da ferme o in movimento, faranno i bisognini dove capita, stazionando nelle proprie urine senza fare una piega e rovinandosi tutto il mantello! Faranno anche diverse cacchine, che camminando spargeranno ovunque. Lo so, non è un argomento elegante, ma sono cose che è meglio sapere prima no? ;)  Altra cosa, che mi è stata raccontata: alcune tendono a seguire il pradroncino ovunque, quindi potreste correre il rischio di trovarvele sempre tra i piedi, e farvi inciampare o calpestarle! In ultimo, consiederate l'evenienza, che come i coniglietti, potrebbero trovare piacevole rosicchiare cavi, stoffe, legno... quindi meglio non perderle d'occhio!
Io ho una gabbia che tengo aperta sul davanti, volendo potrebbero uscire, ma finora non se lo sono mai fatto passare per la testa e appena le tiro fuori per metterle sul pavimento, camminano verso la gabbia e ci saltano dentro! Cavie pantofolaie insomma! 

Alimentazione: vitamina C e gusti personali

Posso serenamente cominciare col dire che alle cavie piace mangiare! Lo fanno quasi ininterrottamente per tutto il giorno (e un po' anche la notte!). Una volta terminato il cibo nella ciotola, si attaccano al fieno, ed è per questo che non deve mai mancare! Dal cibo fresco, come le verdure, traggono l'acqua, evitando di abbeverarsi nel modo "classico", dal beverino che noi abbiamo riempito con tanto amore, magari comprandone uno gigante! Inoltre mangiare il fieno l'aiuta a limarsi i denti e a tenerli puliti, oltre che a regolare le funzioni intestinali dell'animale.


Personalmente posso dire che le mie cavie mangiano per circa il 60% della giornata, non so se sia normale, ma pare che stiano bene, anche perchè non sono animali giocherelloni come cani o gatti e di sicuro non vanno sulla ruota come i criceti! Ovviamente tanta pappa = tanta popò! Quindi la lettiera andrà cambiata in base al "prodotto interno lordo" accumulato.

Per quel che riguarda le abitudini alimentari delle cavie è ancora consigliata la visita del sito “cose da cavia” nel quale vengono elencati i tipi di vegetali commestibili per le cavie, mentre in quest'altra sezione vi sono quelli velenosi. Sarà la cavia stessa a decidere quale alimento mangiare e quale scartare e sarà cura del padrone assecondare i suoi gusti, cercando comunque di garantire un'alimentazione completa e quanto più possibile naturale (evitando quindi cibo secco in scatola).

Insieme a tutto ciò, fondamentale se non vitale è la somministrazione di vitamina C, di cui qui un foglio excel* che calcola, inserendo la quantità in grammi, la vitamina C del singolo vegetale ed il totale (in basso).
Se la sfortuna vuole che l'animale non apprezzi nessuno dei cibi elencati, allora sarà necessaria la somministrazione giornaliera della vitamina per mezzo di integratori in gocce (il Cebion gocce pare essere l'unico prodotto del genere), aggiungendone dalle 3 in su al cibo abituale, a seconda del peso. Alcuni venditori di animali consigliano di diluirne le gocce nell'acqua del beverino, ma in realtà la vitamina C si volatilizza presto, perciò se non viene consumata in fretta, rischia di diventare del tutto inefficace. Senza contare che molte cavie non bevono più di poche gocce al giorno, traendo i liquidi necessari dalle verdure.

Senza la vitamina C, la cavia potrebbe ammalarsi di scorbuto, che a lungo andare potrebbe causarne la morte. Infatti questo animale non è adatto a chi si assenta per periodi superiori ai 2 giorni o che non abbia la possibilità di affidarlo a qualcun altro.

Altra cosa importante è non confondere il cibo per altri roditori con quello per cavie! Infatti cibi come quelli per criceti o conigli contengono alimenti che per una cavia sono totalmente scorretti se non velenosi, tra cui semi vari, frutta secca, mais, cereali... Non vanno assolutamente bene, anche se sulla confezione appare la dicitura "per cavie" e con la foto delle cavie!! DIFFIDATE! Le cavie mangiano verdure fresche, erbe e fiori. Basta.
Infatti qualunque confezione che scriva che l'alimento "è buono per conigli, criceti e cavie", tutti insieme, non è molto affidabile!




La mia esperienza: vitamina C e gusti delle mie "signorine"
Come detto in precedenza le cavie necessitano di dosi massicce di vitamina C, presente in buona quantità nei peperoni, specie in quelli gialli. Al momento alle mie signorine dò un peperone al giorno (metà a pranzo e metà a cena) contornato da finocchi e cetrioli, a volte radicchio. La cicoria come antipasto.
Il prezzemolo, contenente molta vitamina C è adorato da entrambe, ma attenzione, perchè contiene calcio, che non viene ben tollerato dal metabolismo delle cavie. A ogni modo le "gare di mangia-prezzemolo" sono sempre molto appassionanti: dò a entrambe uno stecco di prezzemolo della stessa lunghezza, e mi godo la gara a chi lo finisce prima! Appena possibile faccio un video, sono troppo buffe....
Ma per quanto riguarda altri alimenti i gusti sono diversi: la rucola ad esempio è molto apprezzata da Dolly, mentre Pina comincia a sgroppare schifata appena la fiuta. A ogni modo la mangia a forza, giusto per fare un dispetto a Dolly, a volte anche andandogliela a rubare.

Questi sono i gusti delle mie cavie, sperimentati nel tempo:
Zucchine: non piacciono
Broccoli: giusto pochi morsetti
Spinaci: piacciono a entrambe
Sedano: piace a entrambe ma in piccole dosi
Carote: piacciono abbastanza, ma vanno date con parsimonia a causa del beta-carotene non troppo tollerato dal metabolismo cavioso
Cetrioli: non fanno impazzire ma li mangiano. In estate sono apprezzati per la loro acquosità.
Finocchi: li mangiano ma senza esagerare
Cicoria: la divorano entrambe con gusto
Radicchio: piace molto a entrambe (infatti in questo video se lo rubano a vicenda!)
Altre insalate: sono gradite, ma non bisogna esagerare per evitare popò squacquerella (sciolta). In estate quando fa caldo ma per qualche motivo non vogliono bere, allora ci dò dentro con l'insalata.
FRUTTA: meglio non esagerare dati gli zuccheri presenti, a ogni modo piace a entrambe la pesca, mentre l'albicocca solo a Dolly. Fragole non piacciono, ciliegie sì. Mele e Pere non si è capito...le mangiano o le snobbano a seconda di come gli gira quel giorno... Mandarini/Clementine: piacciono solo a Dolly.
Foglie di Malva: ne vanno golose! La raccolgo quando vado al parco, ma essendo selvatica ne cresce tanta lungo i mordi delle strade (questa magari non sarà pulitissima, meglio lavarla prima!). L'importante è che sia fresca e non appassita, altrimenti la lasciano!
Trifoglio: piace molto, ma va dato solo essiccato per far diminuire la quantità di ossalati di calcio presenti e non sanissimi per la cavia.

Pellettati tipo crocchette: nessuna delle due vuole sentirli nominare, se glie lo metto non lo mangiano, piuttosto fanno lo sciopero della fame! Le mie signorine solo cibo fresco e di qualità! Purtroppo questo mi impedisce di stare fuori casa più di una notte, per l'esigenza di mettere nuovo cibo fresco nelle ciotole, mentre un pellettato durando di più mi darebbe più autonomia... ma che ci vuoi fare!

Acqua: il beverino è bene che sia sempre pieno, ma come dicevo le mie cavie non sono grandi bevitrici. In estate, quando fa molto caldo, Pina beve spesso, Dolly di meno, ma in inverno o comunque col freddo, quasi non toccano acqua poichè la traggono dai vegetali stessi. Ovviamente se la cavia mangia solo crocchette, quindi alimenti disidratati, è bene che abbia anche acqua in abbondanza. Se però proprio non toccano l'acqua, è meglio dare molte verdure fresche, specie insalata che contiene acqua di per sè!

Oltre ai gusti individuali, c'è da dire che questi cambiano anche nel corso del tempo, perciò un vegetale che era molto apprezzato può essere scartato all'improvviso. Non so da cosa dipenda ma l'hanno osservato in molti. Insomma come dice il proverbio "il troppo stroppia"! Se però l'alimento non viene più tollerato, dovrà essere sospeso per un periodo abbastanza lungo di tempo per poi ritentare a inserirlo nell'alimentazione abituale un po' per volta. Alla mia Pina è successo col finocchio...prima lo mangiava, poi l'ha detestato e lo lasciava sempre nella ciotola, l'ho tolto e poi dopo 6-7 mesi ho provato a ridarglielo e l'ha accettato. Tenete presente che può succedere che la cavia rifiuti anche un alimento che era sempre stato considerato il suo preferito! La cosa migliore insomma, è cercare di variare i vegetali il più possibile, in modo da limitare le possibilità che qualcosa "vada a nausea" col tempo! Il problema può sorgere quando la cavia rifiuta qualunque alimento con la vitamina C! In quel caso non andrà forzata, aggirando l'ostacolo con qualche goccia di Cebion.
  Come dicevo all'inizio, l'unica cosa davvero indispensabile è il fieno (mi raccomando, non la paglia!): deve sempre essere verde, possibilmente a stelo lungo e presente in stra-abbondanza nelle mangiatoie. Come da foto io ho preferito quelle sospese, che non si contaminano con i bisognini e inoltre è spassoso vedere le piccole che per mangiare le prendono a musate. Almeno così se non altro fanno un po' di esercizio, dato che altrimenti starebbero tutto il giorno stravaccate! (Anzi, al massimo farebbero lavorare solo le mandibole!).

*Il file è tratto dall'ottimo forum “amica cavia.net nel quale è possibile esporre dubbi e domande in merito alla cura di questo roditore, oltre alla possibilità di consigliarsi con chi già ne possiede un esemplare da tempo. 
Probabilmente per scaricare il file sarà necessaria l'iscrizione al sito, comunque credetemi, prima o poi vi sarà utile!!

Gabbia e accessori

Come già scritto, la Gabbia, si evolve periodicamente, a seconda delle esigenze che si presentano man mano.

Al momento la composizione è questa:

beverino a sinistra (che poi non lo usano tanto se non d'estate)
2 ponticelli sottili in legno al piano di sopra
ponte unico grosso al piano di sotto
ponte molto grande per salire al piano di sopra
2 mangiatoie sospese
3 ciotole, di cui 2 in acciaio inox da fissare alle sbarre e una in ceramica

I pezzi in legno, che si fradiciavano di urina, li ho dovuti verniciare parzialmente (almeno le estremità) con dell'impermeabilizzante, perchè cominciavano davvero a sfaldarsi e puzzare!

Come lettiera uso il pellet (quello da stufa) o il Porta Pellis ma sempre in combinazione con la Bed O' Linum (scagliette di canapa di lino) in modo da rendere il tutto molto assorbente, steso su un sacco di plastica per la spazzatura che cambio insieme alla lettiera, quindi ogni 6 giorni. Vi assicuro che non puzza affatto!

Tutto quanto, gabbia compresa, l'ho preso su Zooplus, perchè assurdamente è più conveniente di tutti i negozi che conosco (online e non), nonostante spediscano dall'estero. Anche il fieno lo prendo lì e mi è sempre arrivato verde (tranne una volta), e comunque sempre in pochi giorni.
Come potete vedere, la gabbia è aperta sul davanti, in modo che "volendo" le signorine potrebbero uscire. Ma in realtà non ci pensano proprio. In compenso se le metto fuori dalla gabbia, anche a diversi metri di distanza, fanno le corse per ritornarci dentro. E se non ci credete, guardate il video!





Leggo spesso di cavie che invece non hanno problemi col girare per casa, ma le mie non c'è niente da fare.... sono due pantofolaie!
Per il piano di sopra come contenitore ne ho provati diversi, ma tutti venivano irrimediabilmente smangiucchiati (compreso quello in foto), quindi al momento sto utilizzando una teglia da forno in alluminio (non di quelle usa-e-getta, che pure hanno fatto una brutta fine).

La gabbia: ennesima, piccola evoluzione

Da un po' di giorni ho nuovamente modificato la gabbia, per darle più luce e... renderla più interessante alle mie due pigrone!

Come potete vedere ho eliminato il ponte grosso, sostituendolo con 2 ponti più sottili, inoltre ne ho aggiunto un altro uguale sul retro il che mi ha portato a spostare lateralmente il tunnel del piano terra (che prima era agganciato alla parete di fondo). Inoltre ho aggiunto una mangiatoia da parete sulla sinistra, mentre quella sospesa non è stata accantonata, ma l'ho solo staccata dalla catenella, lasciandola libera di farsi rotolare per la gabbia nell'intento di mangiarne il contenuto. Questo per permettermi di mettere ancora più fieno per le mie signorine, in modo che in caso di mia assenza non venga mai mancare.
Con mia sorpresa Dolly non sale più tanto spesso, ma Pina (che come detto altrove non amava le "altezze") sale volentieri, per mangiare e sonnecchiare. Se non altro in questo modo  Pina ha uno spazio tutto suo e altrettanto Dolly che al pianterreno può stare in pace.
Insomma, una sistemazione a lieto fine!

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